Ripresa economica in Italia ed andamento delle vendite online: fine della crisi?

Uno dei sistemi meno influenzati dalla crisi è quello della vendita online

Ad un anno dall’inizio della crisi economica mondiale, sembra che finalmente qualcosa stia veramente cambiando: dopo 5 trimestri negativi, risulta un aumento dello 0,6% sul PIL italiano, meglio della media europea dello 0,2%. E’ l’inizio della ripresa che tutti stavamo aspettando?

Mentre per moltissime realtà aziendali, che si sono trovate davanti un clima più rigido da parte delle banche e sempre meno clienti (oltre a quelli insolventi), il 2009 ha portato grandi difficoltà e per alcune anche tristi esiti, per altre, che hanno investito nella vendita online, non è stato proprio così.

Situazione economica del commercio elettronico in Italia

Nonostante la crisi, nel 2009 si è registrato un incremento degli ordini effettuati in negozi online italiani del 13%, per un fatturato totale di circa 5,8 miliardi di euro, che  segnano un +1% rispetto al 2008. (dati dell’Osservatorio Netcomm School of Management del Politecnico di Milano)

Mentre in Italia, come già indicato nell’articolo “Mercato degli acquisti on-line in crescita“, gli utenti web che acquistano online sono in leggero aumento, grazie agli investimenti da parte degli imprenitori in siti web di commercio elettronico più sicuri e veloci, oltre che in strategie di web-marketing mirate e seguite da esperti, all’estero la pratica dell’acquisto online è ben più diffusa, in molti paesi ormai consolidata da anni, anche grazie alla banda larga come diritto del cittadino (in Spagna e Finlandia è prevista entro fine 2010, mentre per avere banda larga adsl 2mb gratis in Italia dovremo aspettare almeno la fine del 2011).

Export tradizionale contro export online: nel 2009 vincono le esportazioni online

Per i motivi sopra esposti, l’export attraverso e-commerce italiani permette alle aziende che offrono un sito multilingua di incrementare enormemente le entrate, in particolar modo per quei settore del “Made in  Italy” che da sempre ci contraddistinguono.

Dal 2007 al 2009 le esportazioni tradizionali hanno subito un calo percentuale costante di circa il 15% annuo. Nello stesso periodo le esportazioni online sono rimaste costanti, ed in aumento in questo ultimo periodo: se l’andamento rispetterà le previsioni, a fine anno si registrerà un incremento del 9% dell’export online rispetto al 2008.


Quali sono i settori trainanti dell’export nel commercio online italiano?

Come scritto sopra, i settori di vendita online maggiormente apprezzati all’estero sono quelli che offrono alcune delle cose che ci contraddistinguono: il turismo e la moda. Infatti le vendite online all’estero registrano circa il 60% proprio nel settore del turismo, mentre il 20% nell settore dell’abbigliamento ed accessori.

Ad oggi, come ci illustra il grafico, oltre la metà dei siti che offrono prodotti o servizi online, sono legati al turismo. Fanno seguito gli e-commerce di informatica ed elettronica (settore tra i primi a nascere), assicurazioni, abbigliamento, editoria, musica ed alimenti.


Variazioni delle vendite online in Italia nel 2009 rispetto al 2008

Proprio in conferma dei dati esposti, nei quali si indica l’abbigliamento come settore in fortissima crescita, ha aperto ieri il nuovo e-commerce di Giorgio Armani.

Emerge da quest’anno anche il commercio online dei vini italiani, che non mancherà di essere apprezzato all’estero. Abbigliamento ed alimentari sono settori con poca concorrenza in quanto a negozi online, ricoprono solo il 7% degli e-shop italiano: ciò nonostante le vendite di questi due settori sono in forte crescita, registrando una stima di + 51% rispetto al 2008. Al contrario notiamo che il settore più diffuso, il turismo, è in calo, anche se di solo il 3%. Questo però non deve destare preoccupazione per i singoli operatori turistici, in quanto quello del turismo online è un settore attivo da molti anni, e comunque unico, non “attaccabile” con facilità dalla concorrenza (se cerco un bed & breakfast a Siena, i concorrenti del resto d’Italia non saranno di certo un problema). La concorrenza che può esistere in questo settore è riscontrabile nelle prenotazioni di viaggi o voli.


Fatturato e-commerce in tendenza crescente nel 2009

 

Dall’analisi effetuata dal Politecnico di Milano risulta che oltre il 60% delle attività di vendita online presenta un bilancio in aumento, dei quali i due terzi oltre il 20% rispetto al 2008. Solo il 20% deglle attività registrano un calo, quasi sempre marginale.

In conclusione, probabilmente è prorpio il 2010 il momento migliore per aprire un nuovo e-commerce o per intraprendere investimenti di web marketing su un sito già presente, in virtù dei dati sopra citati e del costante incremento degli utenti nazionali ed esteri verso l’acquisto online, senza contate l’intenzione dei governi di tutta Europa di fornire banda larga a tutti i cittadini entro pochissimi anni, come diritto pubblico.


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Marco Pedota – Web administrator & SEO specialist

 

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